domenica 14 febbraio 2010

MotoGp, Parola ai piloti romagnoli

Conclusa a Sepang la due giorni di test per Andrea Dovizioso, Loris Capirossi, Marco Melandri e Marco Simoncelli. Questo le dichiarazioni tutte all'insegna dell'ottimismo dei quattro centauri di casa nostra.






Fatica, stanchezza ma tanta fiducia. E’ questo ciò che traspare dalle parole di Andrea Dovizioso, Loris Capirossi, Marco Melandri e Marco Simoncelli i quattro piloti che hanno concluso proprio quest’oggi la due giorni di test a Sepang, la prima sessione del nuovo anno. I nostri si sono difesi ed hanno lavorato soprattutto per capire i pregi e difetti delle loro nuove moto.

Il più costante nella due giorni è stato certamente Andrea Dovizioso, 6° ieri e medesima posizione oggi per il forlivese che quest’anno è più che mai atteso al varco sia dalla Honda che da tutti gli appassionati che pretendono che il Dovi possa insidiare costentemente i Fantastici quattro: Rossi, Lorenzo, Stoner e Pedrosa: "Lascio Sepang con una sensazione positiva e sono fiducioso per il prossimo test. Abbiamo le idee chiare sulla direzione che dobbiamo seguire – ha raccontato il 24enne romagnolo che si è presentato a Sepang con un nuovo casco preparato dalla Suomy - Abbiamo lavorato sulle sospensioni e provato alcune opzioni con risultati positivi. C'è ancora lavoro da fare. In particolare abbiamo bisogno di fare un altro passo in avanti per quanto riguarda l'equilibrio. Sono fiducioso che si possa lavorare in questa sessione di test al prossimo appuntamento sempre qui a Sepang, che sarà senza ombra di dubbio ben più indicativo del nostro vero ritmo e del passo che potremo tenere in gara almeno alla partenza del Mondiale".

Tra i più provati ma anche rinfrancati anche Loris Capirossi che ha girato tantissimo per provare le tanti novità che gli ha messo a disposizione la Suzuki: "E’ stata una due giorni importante. In questo test abbiamo scartato le cose peggiori e tenuto le migliori, nel prossimo ci concentreremo sul vero prototipo 2010. Abbiamo lavorato moltissimo sulla ciclistica provando addirittura tre telai e ora siamo contenti perché ne abbiamo trovato uno che funziona bene. Abbiamo lavorato con l'areodinamica, con la posizione di guida diversa, abbiamo provato tre serbatoi differenti. Ci sono ancora delle piccole cose da fare come provare il nuovo forcellone ma sono davvero soddisfatto. Nel prossimo test del 25-26 febbraio sempre qui a Sepang dovremo provare il nuovo motore e questo sarà il passo decisivo che potrebbe farci fare il salto di qualità".

Dopo una prima giornata piuttosto convulsa anche Marco Melandri ha mostrato netti miglioramenti soprattutto nella seconda giornata dove ha sfiorato l’arrivo nella top ten ed ha accusato un ritardo di 1”9 decimi da Rossi: “E’ stata una giornata molto dura – attacca Macio, tornato quest'anno al team Honda Gresini - anche oggi abbiamo lavorato tantissimo cercando di interpretare le geometrie per migliorare il bilanciamento della moto, il feeling in frenata ed in ingresso curva. Abbiamo trovato soluzioni sia positive che negative poi verso sera siamo riusciti a trovare un assetto che potrebbe essere la nostra base di geometrie sulla quale impostare il futuro. Quindi abbiamo iniziato a lavorare sulle sospensioni riscontrando sensibili miglioramenti pur essendo coscienti che abbiamo ancora tanto da fare. Con queste indicazioni riusciremo a preparare un bel piano di lavoro per i prossimi test, peccato per la pioggia che sul finale ci ha tolto un’ora di prove e l’opportunità di sfruttare due gomme nuove. L’importante era però trovare la strada giusta e credo che alla fine ci siamo riusciti ed a questo punto andiamo via da Sepang estremamente fiduciosi”.

Venerdì tormentato per Marco Simoncelli protagonista di un high side senza conseguenze ma che, insieme alla pioggia, lo ha rallentato nel pomeriggio facendogli perdere quasi tre ore di prezioso lavoro: “La prima metà della giornata è stata alquanto difficile perché non riuscivamo a far andare la moto, perdendo così molto tempo, poi ciliegina sulla torta è arrivata anche la caduta. Sono uscito con le gomme nuove e dopo metà giro sono rientrato per i soliti problemi, ho fatto una verifica tecnica e sono ripartito e nella prima curva a sinistra pur essendo stato attento (forse non lo sono stato abbastanza) la moto mi ha catapultato via. Ho picchiato duramente sull’asfalto ed a pensarci bene posso dire di essere stato fortunato ad essermi fatto solo alcune escoriazioni, poteva andare decisamente peggio. Dopo siamo tornati a lavorare e la seconda parte della giornata è stata positiva la moto la guidavo abbastanza bene e decisamente meglio di ieri, il feeling è cresciuto ed il tempo che ho fatto non è stato casuale. Adesso dobbiamo riordinare le idee e pensare ad un piano di battaglia per i prossimi test insomma vado via con un buon morale”.

Ora per tutti i protagonisti della classe regina un po’ di riposo prima di ritornare tra venti giorni nuovamente in Malesia per affrontare la seconda due giorni di test, l’ultima prima del via della stagione previsto per il 4 aprile in Qatar.

Nessun commento:

Posta un commento