martedì 27 gennaio 2009

La Regione dei Motori


L'appassionato di motori che visita l'Emilia Romagna ha la certezza di imbattersi ad ogni passo in qualcosa che ha a che fare con la meccanica.

Lungo la via Emilia, da Piacenza a Rimini, ramificandosi verso Ravenna e Ferrara, la presenza motoristica è massiccia in ogni campo: le quattro ruote sono egregiamente rappresentate da aziende quali Ferrari (Maranello), Maserati (Modena), Lamborghini (Sant'Agata Bolognese), il cui solo nome evoca il ruggito dei motori, la velocità, l'eleganza del design. Passando alle due ruote, la fertile terra emiliano-romagnola ha partorito nel tempo oltre un'ottantina di Case motociclistiche, molte ormai scomparse, di cui rimane traccia solo nei ricordi dei cultori del motociclismo d'epoca, altre decisamente vive e attive come la Ducati (Bologna), la Moto Morini (Casalecchio di Reno) e la Bimota (Rimini).

Per chi ama approfondire la conoscenza del presente entrando in contatto con il retaggio culturale del motorismo, il territorio della regione è prodigo di luoghi da vedere e visitare: si va dai musei aziendali ­ Galleria Ferrari, Museo Ducati, Museo Lamborghini ­ alle straordinarie collezioni private che stupiscono i visitatori con pezzi rarissimi ­ il Museo dell'auto e moto d'epoca Umberto Panini (Modena), la Collezione Righini (Castelfranco Emilia), il Museo dell'Auto Storica Stanguellini (Modena), il Museo Ferrari e il Museo Abarth sotto il marchio Maranello Rosso Musei (Repubblica di San Marino) e molte altre ­ fino ai musei pubblici come il Museo del Patrimonio Industriale (Bologna) e i tanti luoghi che evocano emozioni, come la casa natale di Enzo Ferrari (Modena).Grassetto

Se si cerca un vero e proprio concentrato di passioni forti, l'Emilia Romagna offre un fitto calendario di eventi ­ dal GP di San Marino di Formula 1 che si disputava all'autodromo di Imola, alla prova della Moto GP del Riviera di Rimini e San Marino del Mondiale Superbike, al Santamonica di Misano Adriatico ­ e storicamente ha ospitato sulle sue strade gare avventurose, che in queste pagine vengono ricordate. Un tributo va attribuito infine ai tanti emiliano­romagnoli "volanti", piloti che hanno saputo far pender la bilancia dell'agonismo motoristico dallo sport verso il mito.

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