Presentata al Motor Bike Expo 2011 la nuova moto da competizione
Un’anteprima mondiale che la Vyrus porta al Motor Bike Expo. Si tratta della 986 M2, studiata per le competizioni e costruita attorno al motore Honda CBR600RR
Al Motor Bike Expo 2011 è stata presentata la nuova Vyrus 986 M2 in anteprima mondiale; si tratta della 986 M2 ovvero della prima moto appositamente concepita per le competizioni dal ricercatissimo atelier riminese.
Senza obblighi di produzione di serie, la Vyrus può fare finalmente il proprio ingresso nelle competizioni. Naturalmente, conoscendo stile e tecnologia dell’azienda, la massima curiosità circonda l’allestimento che è stato concepito intorno al 4 cilindri Honda CBR 600 RR
Tecnicamente, la tradizione Vyrus non viene rivoluzionata. La sospensione anteriore con bilanciere a doppia spinta e sterzo nel mozzo fa sempre bella mostra di se, come il forcellone scatolato dalla struttura racing. Il telaio è la parte inedita del progetto, che si presenta in configurazione “omega rovesciato” e sostiene il 4 in linea Honda creando una culla e fungendo da elemento portante.
Gli ammortizzatori sono Ohlins TTX46, mentre l’impianto frenante si avvali di due pinze ad attacco radiale Brembo GP4RX all’anterioriore, che stringono due dischi da 310mm. Lo scarico è stato sviluppato da Zard per Vyrus, e i cerchi marchesini a 10 razze da 17″ montano le particolari coperture regolamentari Dunlop da 125/75 all’anteriore e 195/75 al posteriore. Il rapporto peso/potenza sorprende: 125CV per 135kg!
Per quanto riguarda l’impegno nelle competizioni 2011, Vyrus ha lanciato l’esca; ora non rimane che aspettare sponsor e team interessati all’acquisto della moto, offerta in pacchetti fatti su misura per il cliente e in leasing. Ricordiamo che quest’anno il campionato per prototipi Moto2 si estenderà a molti eventi nazionali, con il CIV pronto a far esordire la nuova categoria sulla falsariga di quello organizzato in Spagna lo scorso anno.
Non ci rimane che attendere le prime news della Vyrus in pista, e capire quali sono le reali potenzialità di un progetto così innovativo e originale. Come al solito Ascanio porta avanti un concetto di motociclismo fuori dai canoni, elevando la tecnica e l’efficienza ad un concetto artistico che non ha pari nel settore.
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