Andrea Iannone ha vinto per distacco la gara della Moto 2 del Gp d'Italia di motociclismo al Mugello. L'italiano si prende la prima vittoria nella nuova categoria rifilando distacchi pesanti sin da subito.
MUGELLO -Suona il tricolore nella splendida gara della Moto 2. Andrea Iannone domina i 21 giri della serie cadetta partendo in testa dal primo giro. Il pilota abruzzese ha avuto un passo impossibile per chiunque, tant'è che ha rifilato quasi un secondo al giro nelle prime fasi della corsa, rendendosi imprendibile. Andrea Iannone ha vinto il Gran Premio d'Italia classe Moto2. Imprendibile. Questo l'aggettivo per descrivere Andrea Iannone, che sul circuito del Mugello ha conquistato la sua prima vittoria nella classe Moto2 (e la prima per un pilota italiano in questa nuova classe). L'ex pilota della 125 ha condotto la gara dal primo all'ultimo giro, mostrando un ritmo impossibile per gli avversari sin dai primi giri. Nei primi giri guadagna quasi un secondo ad ogni tornata, fino a raggiungere i 7" di vantaggio su un folto gruppetto tra cui ci sono Toni Elias e il compagno di scuderia Talmacsi. Poi l'azzurro gestisce fino alla fine e trionfa meritatamente davanti a Sergio Gadea e ad uno straordinario Simone Corsi, ancora una volta a podio dopo il terzo posto di Le Mans ma capace di recuperare dalla ventiseiesima posizione in griglia.
"E' stata una gara difficile - ha commentato Iannone a caldo -. Sapevo che dovevo andare via e che potevo forzare nei primi sette-otto giri perché in quel frangente i pneumatici rendevano meglio. E ce l'ho fatta". Quindi ha scherzato: "Mi sarebbe piaciuto un po' battagliare, ma è andata bene lo stesso. Mi ha dato una carica il fatto che Valentino (Rossi, ndr) avrebbe vinto". L'altro protagonista del giorno è Corsi: "Mi sono divertito tanto, ho fatto dei bei sorpassi".
Iannone scatta bene, Cluzel passa secondo alla “San Donato” su Talmacsi, Elias, Debon, Tomizawa e l’infinito gruppone di 41 piloti della Moto2 miracolosamente senza alcun contatto e/o caduta. Iannone ha già un bel ritmo e guadagna metri preziosi, alle sue spalle si fa vedere il compagno di squadra Talmacsi che passa Cluzel al “Correntaio” ritrovando così due Speed Up davanti a tutte le altre 600cc. Ha davvero qualcosa di più l’abruzzese ex-125cc, che piazza al secondo giro un velocissimo 1′55″647, tempo da qualifica e da vantaggio di 1″6 rispetto agli inseguitori che sale a 2″726 al passaggio successivo: incredibile.
Con Iannone imprendibile (3″5 dopo 4 giri) si scatena la lotta per i restanti due posti sul podio con 8 piloti nello spazio di 1″ in modalità 125cc dei tempi d’oro, dove purtroppo si auto-esclude Jules Cluzel carambolato a terra alla “Poggio Secco”. Gara conclusa per il portacolori Forward Racing, si riapre la corsa per il podio anche per il secondo gruppetto capeggiato dal solito rimontante Simone Corsi con, “a traino”, De Angelis, Simon e Takahashi.
Cadono in sequenza Anthony Delhalle (sostituto dell’infortunato qatariota Mashel Al Naimi con la seconda BQR), Axel Pons e Mattia Pasini, che termina così malinconicamente il proprio 100° Gran Premio nel Motomondiale: era 28°. Alle spalle dell’imprendibile Iannone si stacca un terzetto composto da Luthi, Elias e Gadea, seguiti da Corsi a suo solito protagonista di una rimonta eccezionale dalla 26° (!!!) posizione in griglia di partenza.
Il pilota capitolino guadagna presto il secondo posto in piena bagarre con Luthi, Gadea, Elias, Tomizawa e Talmacsi, mentre esce di scena Raffaele De Rosa per una caduta quando era in 22° posizione. Si anima questo confronto nel finale con alcuni contatti da codice penale: Tomizawa si tocca con Corsi, Gadea percorre parte del rettilineo dei box sull’erba (!). Finale da cardiopalma, non per Andrea Iannone che vince indisturbato davanti a Gadea che ha la meglio su Corsi, Luthi, Elias e Tomizawa. Bene Baldolini che chiude in 13° posizione, l’Italia finalmente ha di che festeggiare.
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