L'ex vice campione del mondo MotoGP si confessa ai microfoni di motogp.com, a pochi giorni dall'ultimo test (il secondo per lui) di Jerez e ad un mese esatto dall'inizio del Campionato del Mondo.
Marco Melandri sarà presente nella prossima stagione come unico pilota della Hayate Racing, con cui ha firmato un contratto annuale come ha confermato a motogp.com. Il suo precedente contratto biennale con Kawasaki è stato cancellato, ed il nuovo accordo è arrivato appena in tempo per l'inizio del campionato 2009, nel quale correrà in sella ad una Ninja ZX-RR senza possibilità di sviluppi da parte della casa giapponese.
“Il contratto con Kawasaki è stato cestinato. A livello economico ho dovuto fare un grande sacrificio, ma quello che volevo era ritrovare fiducia,” ha dichiarato nella mattinata di giovedì, ad una settimana dalla sua prima apparizione del 2009 in Qatar.
“Non ho niente da perdere. Fino ad un mese fa ero a piedi, ora per lo meno ho una squadra che lavora esclusivamente per me. Voglio fare bene per dimostrare anche a Kawasaki che ha sbagliato a mollare adesso”.
Con il prossimo futuro confermato, il primo punto in agenda per Melandri sarà trovare soluzioni ai problemi riscontrati in Qatar. Sebbene sia rimasto ben lontano dai tempi migliori, l'italiano è convinto di sapere quali siano i veri problemi che lo rallentano: "Principalmente soffriamo troppo la mancanza di grip del retrotreno e credo che l'80% del nostro ritardo dipenda essenzialmente da questo. Sotto questo punto di vista siamo davvero indietro".
“Non siamo stati veloci, è un dato di fatto, ma la moto mi ha dato delle buone impressioni. Non so quanto sarà possibile migliorarla prima dell'inizio del Campionato. Io credo nella parola della squadra che mi ha assicurato un grande lavoro fino a fine marzo quantomeno,” ha continuato l'ex vice campione del mondo.
Melandri ha già vissuto esperienze difficili nelle due passate stagioni prima con Honda e poi con Ducati. Quest'anno non riceverà alcun tipo di supporto a livello di sviluppo della moto e per Melandri le prospettive non sono le più rosee, anche se il ravennate rimane positivo:
“Ne sono consapevole, ma credo nel lavoro che si potrà fare da qui fino all'inizio della stagione. Se la moto migliora un po' credo di poter rimanere nel gruppo e giocarmela. E ovvio che se dovessi ritrovarmi ultimo tutte le domeniche sarebbe dura vivere un'intera stagione in questa maniera. Adesso, ad ogni modo, non voglio pensare troppo lontano nel tempo”.
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