lunedì 10 giugno 2013

Michelin Power Cup ad Imola

Finalmente il sole, caldo e splendente, ha accompagnato all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il secondo round della Michelin Power Cup 2013.
Le gare della Michelin Power Cup, inserite nel programma della Coppa Italia Federmoto, si sono disputate su 10 giri del circuito di Imola, per una lunghezza totale di poco inferiore a 50 chilometri.

Al termine della doppia sessione di prove cronometrate le pole position sono andate a due wild card, il diciassettenne riminese Massimiliano Spedale (Yamaha) nella classe 600 e il trentottenne veronese Matteo Milanese (BMW) nella classe 1000. In entrambe le categorie si è sfiorato il “tutto esaurito”, con griglie di partenza al limite della capienza, segno della vitalità del trofeo del Bibendum e dell’attrazione che esercita sui piloti non-professionisti.

Entrambi i turni si sono svolti in condizioni meteo perfette e questo ha permesso agli pneumatici di lavorare al meglio e di garantire a tutti i concorrenti performance di altissimo livello, tanto che, nonostante la mancanza di esperienza su una pista impegnativa e tecnicamente difficile come Imola, numerosi piloti hanno fatto registrare crono interessanti per la categoria. Da notare la vicinanza di prestazioni tra le due cilindrate che dimostra quanto le agili 600cc possano trovarsi a proprio agio sul tracciato romagnolo.

Dopo il caldo sole del sabato, le gare si sono disputate sono un cielo sempre più ingombro di nuvole e sia nel finale della top class sia per l’intera durata della 600cc, gocce di pioggia sono cadute su Imola senza però compromettere le condizioni dell’asfalto
Dopo la pole position, la vittoria in gara. Da bravi “corsari” le wild card Massimiliano Spedale (Yamaha) e Matteo Milanese (BMW) hanno completato in maniera trionfale la loro apparizione nel secondo round della Michelin Power Cup 2013, disputata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Il diciassettenne riminese Spedale in un’affollatissima 600cc ed il trentottenne veronese Milanese in un’altrettanto nutrita 1000cc hanno apposto con autorità il proprio sigillo ad una delle gare più attese della stagione per il fascino che emana il circuito romagnolo, selettivo e tecnicamente molto impegnativo.