sabato 17 luglio 2010

La Bimota chiede aiuto per recuperare il prototipo della DB8 rubata

Un gioiello di ingegneristica nelle mani dei ladri. Nel cuore della nottata tra mercoledì e giovedì ignoti sono riusciti a rubare dal giardino di un'abitazione privata il nuovo esemplare di moto che la Bimota lancerà tra alcuni mesi, ovvero la ‘DB8'


“La direzione di Bimota porta a conoscenza che nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 luglio in un quartiere di Rimini all’interno di un giardino chiuso e recintato, è stata prelevata una DB8 pre produzione. Il motociclo è una moto definita in tutti i suoi particolari e funzionate, al momento in uso ad uno dei meccanici del reparto Esperienze per le ultime verifiche pre produzione.

La moto, equipaggiata con targa prova dell’azienda, non è commercializzabile ed essendo provvista di chiave codificata non può essere utilizzata. Ovviamente il furto è stato prontamente denunciato alle autorità competenti. In allegato vi trovate alcune foto della Bimota DB8. La direzione di Bimota esprime il proprio dispiacere per il gesto compiuto da persone prive di conoscenza del prodotto.”

Questa la nota diffusa oggi dalla Casa di Rimini. Se qualcuno l’avvistasse e fosse così gentile da avvisare Bimota… vi lasciamo i recapiti per contattare l’azienda riminese: e-mail info@bimota.it, telefono 0541-391115.






Rimini, 16 luglio 2010 - Per rubarla dovevano essere almeno in quattro, "perché la moto aveva il bloccasterzo e ha una chiave con un codice: non si accende collegando semplicemente due fili...". Peccato che quella che i ladri hanno portato via l’altra notte a Rimini, dal giardino di una casa privata, non era una moto qualunque, ma il prototipo del nuovo modello che la Bimota intende lanciare tra alcuni mesi sul mercato, la favolosa DB8.
Una moto da 25mila euro, un gioiello di tecnologia e di ingenieristica. "Dovevamo iniziare a produrla in serie a breve, dopo averla già presentato a Verona - racconta Piero Canale, direttore della Bimota - Ora non sappiamo come fare: la moto rubata era l’unica che avevamo per fare i test su strada".
E proprio per farle assaggiare un po’ di asfalto, martedì sera a fine lavoro uno dei meccanici della Bimota aveva lasciato lo stabilimento di Villaggio Primo maggio in sella alla fiammante DB8. E’ arrivato a casa, l’ha parcheggiata nel giardino dell’abitazione, pensando che il bolide fosse al sicuro (il giardino è recintato). E invece ieri mattina ha avuto l’amara sorpresa: la DB8 non c’era più. Sparita.
Rubata da ignoti "che probabilmente non si rendono conto del danno che ci hanno fatto - continua Canale - Tra l’altro era facile capire che quella moto è soltanto un prototipo, e un modello già in commercio". Sulla DB8 infatti erano ancora montati i vari congegni che la Bimota utilizza per misurare le prestazioni e i comportamenti della motocicletta. «Inoltre la moto aveva una targa di prova». Insomma, a un occhio un po’ attento non sarebbe sfuggito il fatto che quella moto parcheggiata nel giardino è un prototipo.
Ieri mattina Canale ha subito denunciato il furto alle forze dell’ordine. Ma lancia ora anche un appello, affinché la DB8 venga ritrovata al più presto, e la Bimota possa così finire i test e cominciare la produzione del nuovo modello, per il quale ci sono già parecchie . "Chiunque avvisti la moto (la targa è XOP 29710), è pregato di farlo sapere, a noi oppure alle forze dell’ordine". Alla Bimota sono letteralmente disperati: se non verrà ritrovata la moto test, il lancio della nuova DB8 subirà inevitabilmente dei ritardi. "Anche se il modello è già stato omologato, stavamo ancora facendo tutte le prove del caso. E non è così semplice ora rifare nel giro di poco un prototipo".